Poesia Animus Clitoridee voluptates di Rolando Attanasio (Eros)

Svetta il fremito
Eunuco pensiero
Su scogli sudici donne

Matriarcali clitoridi duri
Contro maschie gerarchie
Lottano contro cazzi eternamente

Bottiglie di plastica
Trascinate dalle onde
In un mare di idrocarburi

Gemiti, emozioni e brividi
Turbinii egoisti spalmati
Su scogli inzuppati di gente

primitive fantasie erotiche
Imperturbati gabbiani
Bianchi scogli godono

Gaiola nostra divina
Immonda gente
Anche noi imperatori crepati

Bocche spalancate e avide
Imbiancate di piacere
E grida, silenzio e notte

Rumori di barche
Seni nudi su cosce
Baci allarmati e culi duri

Godimento d'abbracci
Sotto una schiuma bianca
Neri peli bagnati

Barocchi orgasmi svettano
Tra le cosce che tremano
Dopo l'esplosione

Orgasmi su orgasmi
Sfiorando l'addome molle
Succhiando la nera fessura

Gemiti di piacere infinito
Come mormorii di mela
Infinitamente tu godi

Anch'io infinitamente muoio

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