Soltanto chi soffre ha ben chiara la percezione del tempo. Quei minuti interminabili nell'attesa che si verifichi un evento qualsiasi; e poi le ore, i giorni trascorsi all'insegna del dolore e con la presunzione che non ne potrà esistere uno più grande. E' allora che si cerca di rendersi sopportabile l'esistenza con l'odio e le maledizioni verso tutto e verso tutti.