Poesia I nostri giorni di Maria Teresa Tria (Disabilitita)
Strano destino il nostro figlio mio, dal giorno in cui sei nato non ti ho mai lasciato solo, sempre devo accudirti sempre hai bisogno di me.
Sono l'acqua per lavarti il viso, sono il panno per asciugarti le lacrime, sono la voce dei tuoi pensieri, sono il cibo della tua anima e la luce dei tuoi giorni,
giorni dubbiosi, giorni sconsolati di battaglie perse, di confronti umilianti con menti precluse;
anni di solitudine rabbia e dispiaceri celati al tuo sensibile cuore. mai potrei lasciarti al tuo giorno il tuo peregrinare sarebbe un'inferno
ma esso è anche il mio cammino e se non lo percorressi con te mi perderei anch'io nel buio dei nostri giorni incerti.