Poesia Tu che giacesti con tua madre... di Hector Murena (Salvezza)
Tu che giacesti con tua madre non cavarti gli occhi. Non ricordi? Fosti chiamato. Inerpicati ora per il clivo scosceso, conficcando le unghie striscia come un ladrone fino accanto al Signore del libro della vita. Lotta con lui tutta la lunga notte. Vinci,costringilo se puoi a segnare là dentro il tuo nome.