Poesia di Trilussa su Roma Romani Romanesco
Poesia su Roma Romani Romanesco di Trilussa
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FrasiPoesia Romanità di Trilussa (Roma Romani Romanesco)



Un giorno una Signora forastiera,
passanno còr marito
sotto l'arco de Tito,
vidde una Gatta nera
spaparacchiata fra l'antichità.

-Micia che fai?- je chiese: e je buttò;
un pezzettino de biscotto ingrese;
ma la Gatta, scocciata, nu' lo prese:
e manco l'odorò.
Anzi la guardò male
e disse con un' aria strafottente:
Grazzie, madama, nun me serve gnente:
io nun magno che trippa nazzionale!
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