Poesia Pazienza dell'Infinito di Antonino Maio (Tempo)
Le storture non si spegneranno nella trappola del tempo?
Le pregne promesse si snoderanno perdenti senza sublimarsi?
Non incenerirà l'aborrita essenza della delusione?
I pascoli di luce impelagheranno sul declivio?
Forse.
Ma tu, se pur tra agonie di speranze e tra le tetre valli che dissestano le tue gioie, ripudi la tua sorte, non spegnerti: il privilegio del riscatto a passi rassicuranti a te benevolo s'appressa: perché tu "sei".
Nell'irreversibilità del fato s'appalesa fulgido il risorgere!